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Due donne del Sud a isolare il virus nell’Istituto Spallanzani di Roma

2 febbraio 2020

“Questi sono i nomi di due donne del SUD che non dobbiamo dimenticare: Concetta Castilletti, dottoressa siciliana, e Francesca Colavita, ricercatrice precaria molisana.
È grazie a loro se la comunità scientifica mondiale potrà più facilmente trovare una cura contro il coronavirus: sono state le due donne, infatti, a isolare il virus nell’Istituto Spallanzani di Roma.
Quando hanno chiesto loro se durante la ricerca avessero mai avuto paura di rimanere contagiate hanno dato una risposta che mi ha colpito molto perché hanno dato un valore positivo alla PAURA: “La paura c’è e ci deve essere perché ti aiuta a essere meticoloso nel rispetto di tutte le procedure di sicurezza”.

Due donne del Sud a isolare il virus nell’Istituto Spallanzani di Roma

2 febbraio 2020

“Questi sono i nomi di due donne del SUD che non dobbiamo dimenticare: Concetta Castilletti, dottoressa siciliana, e Francesca Colavita, ricercatrice precaria molisana.
È grazie a loro se la comunità scientifica mondiale potrà più facilmente trovare una cura contro il coronavirus: sono state le due donne, infatti, a isolare il virus nell’Istituto Spallanzani di Roma.
Quando hanno chiesto loro se durante la ricerca avessero mai avuto paura di rimanere contagiate hanno dato una risposta che mi ha colpito molto perché hanno dato un valore positivo alla PAURA: “La paura c’è e ci deve essere perché ti aiuta a essere meticoloso nel rispetto di tutte le procedure di sicurezza”.

Due donne del Sud a isolare il virus nell’Istituto Spallanzani di Roma

2 febbraio 2020

“Questi sono i nomi di due donne del SUD che non dobbiamo dimenticare: Concetta Castilletti, dottoressa siciliana, e Francesca Colavita, ricercatrice precaria molisana.
È grazie a loro se la comunità scientifica mondiale potrà più facilmente trovare una cura contro il coronavirus: sono state le due donne, infatti, a isolare il virus nell’Istituto Spallanzani di Roma.
Quando hanno chiesto loro se durante la ricerca avessero mai avuto paura di rimanere contagiate hanno dato una risposta che mi ha colpito molto perché hanno dato un valore positivo alla PAURA: “La paura c’è e ci deve essere perché ti aiuta a essere meticoloso nel rispetto di tutte le procedure di sicurezza”.

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