Gazzetta del Mezzogiorno: quello di domani solo un arrivederci, non possiamo restare senza il ‘nostro’ giornale
31 luglio 2021
“Quello di domani, per La Gazzetta del Mezzogiorno, è solo un arrivederci. Un pit stop per ripartire, ne sono certo. Perché la Puglia e il Mezzogiorno non possono diventare orfani del loro giornale, quello che da oltre 130 anni racconta la storia della nostra regione a 360 gradi. Definire, perciò, il quotidiano un patrimonio socio-culturale di tutti non è un esercizio di belle parole, ma quello che tutti avvertono ogni mattina sfogliandolo.
So che questo è un momento non solo difficile, ma delicatissimo, incrocio le dita e sono vicino a tutti i giornalisti e i poligrafici con stima e affetto”.
Gazzetta del Mezzogiorno: quello di domani solo un arrivederci, non possiamo restare senza il ‘nostro’ giornale
31 luglio 2021
“Quello di domani, per La Gazzetta del Mezzogiorno, è solo un arrivederci. Un pit stop per ripartire, ne sono certo. Perché la Puglia e il Mezzogiorno non possono diventare orfani del loro giornale, quello che da oltre 130 anni racconta la storia della nostra regione a 360 gradi. Definire, perciò, il quotidiano un patrimonio socio-culturale di tutti non è un esercizio di belle parole, ma quello che tutti avvertono ogni mattina sfogliandolo.
So che questo è un momento non solo difficile, ma delicatissimo, incrocio le dita e sono vicino a tutti i giornalisti e i poligrafici con stima e affetto”.
Gazzetta del Mezzogiorno: quello di domani solo un arrivederci, non possiamo restare senza il ‘nostro’ giornale
31 luglio 2021
“Quello di domani, per La Gazzetta del Mezzogiorno, è solo un arrivederci. Un pit stop per ripartire, ne sono certo. Perché la Puglia e il Mezzogiorno non possono diventare orfani del loro giornale, quello che da oltre 130 anni racconta la storia della nostra regione a 360 gradi. Definire, perciò, il quotidiano un patrimonio socio-culturale di tutti non è un esercizio di belle parole, ma quello che tutti avvertono ogni mattina sfogliandolo.
So che questo è un momento non solo difficile, ma delicatissimo, incrocio le dita e sono vicino a tutti i giornalisti e i poligrafici con stima e affetto”.