Covid: Puglia a rischio, il governo intervenga immediatamente e nomini un commissario esterno per evitare il caos
16 agosto 2020
È necessario togliere immediatamente la gestione di questa fase sanitaria del Covid dalla campagna elettorale!
Rinnovo la mia richiesta al Governo: usi i poteri sostitutivi conferiti dall’art 120 della Costituzione e nomini un terzo (un commissario ad hoc) che non abbia obiettivi elettorali.
Il duo Emiliano-Lopalco, ormai, è totalmente in confusione e non ha più la la lucidità necessaria per mettere in atto tutti i provvedimenti conseguenti per salvaguardare la salute dei pugliesi.
In queste ore ci sono pugliesi in arrivo da Malta-Grecia-Spagna (ma anche Croazia, Paese non previsto dall’ordinanza pugliese, ma da quella nazionale sì) che non sanno se rispettare l’ordinanza del ministro Speranza, ovvero tamponi entro 48 ore dall’arrivo, o quella della Regione Puglia (scientificamente ispirata da Lopalco) che, al contrario prevede tamponi dopo 72 ore dall’arrivo… 72 ore che diventano anche 7/10 giorni perché il sistema non è in grado di soddisfare le migliaia di richieste.
Nel frattempo, sono costretti a restare a casa ‘sequestrati’ dalla Regione oppure uscire e diventare ‘mine vaganti’ se dovessero poi risultare positivi.
Tutto questo non si sta verificando nelle altre regioni, dove sono state allestite postazioni sanitarie in aeroporto e nei porti per controllare chi arriva.
In Puglia nulla di tutto questo.
Covid: Puglia a rischio, il governo intervenga immediatamente e nomini un commissario esterno per evitare il caos
16 agosto 2020
È necessario togliere immediatamente la gestione di questa fase sanitaria del Covid dalla campagna elettorale!
Rinnovo la mia richiesta al Governo: usi i poteri sostitutivi conferiti dall’art 120 della Costituzione e nomini un terzo (un commissario ad hoc) che non abbia obiettivi elettorali.
Il duo Emiliano-Lopalco, ormai, è totalmente in confusione e non ha più la la lucidità necessaria per mettere in atto tutti i provvedimenti conseguenti per salvaguardare la salute dei pugliesi.
In queste ore ci sono pugliesi in arrivo da Malta-Grecia-Spagna (ma anche Croazia, Paese non previsto dall’ordinanza pugliese, ma da quella nazionale sì) che non sanno se rispettare l’ordinanza del ministro Speranza, ovvero tamponi entro 48 ore dall’arrivo, o quella della Regione Puglia (scientificamente ispirata da Lopalco) che, al contrario prevede tamponi dopo 72 ore dall’arrivo… 72 ore che diventano anche 7/10 giorni perché il sistema non è in grado di soddisfare le migliaia di richieste.
Nel frattempo, sono costretti a restare a casa ‘sequestrati’ dalla Regione oppure uscire e diventare ‘mine vaganti’ se dovessero poi risultare positivi.
Tutto questo non si sta verificando nelle altre regioni, dove sono state allestite postazioni sanitarie in aeroporto e nei porti per controllare chi arriva.
In Puglia nulla di tutto questo.
Covid: Puglia a rischio, il governo intervenga immediatamente e nomini un commissario esterno per evitare il caos
16 agosto 2020
È necessario togliere immediatamente la gestione di questa fase sanitaria del Covid dalla campagna elettorale!
Rinnovo la mia richiesta al Governo: usi i poteri sostitutivi conferiti dall’art 120 della Costituzione e nomini un terzo (un commissario ad hoc) che non abbia obiettivi elettorali.
Il duo Emiliano-Lopalco, ormai, è totalmente in confusione e non ha più la la lucidità necessaria per mettere in atto tutti i provvedimenti conseguenti per salvaguardare la salute dei pugliesi.
In queste ore ci sono pugliesi in arrivo da Malta-Grecia-Spagna (ma anche Croazia, Paese non previsto dall’ordinanza pugliese, ma da quella nazionale sì) che non sanno se rispettare l’ordinanza del ministro Speranza, ovvero tamponi entro 48 ore dall’arrivo, o quella della Regione Puglia (scientificamente ispirata da Lopalco) che, al contrario prevede tamponi dopo 72 ore dall’arrivo… 72 ore che diventano anche 7/10 giorni perché il sistema non è in grado di soddisfare le migliaia di richieste.
Nel frattempo, sono costretti a restare a casa ‘sequestrati’ dalla Regione oppure uscire e diventare ‘mine vaganti’ se dovessero poi risultare positivi.
Tutto questo non si sta verificando nelle altre regioni, dove sono state allestite postazioni sanitarie in aeroporto e nei porti per controllare chi arriva.
In Puglia nulla di tutto questo.