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Just Trantion Fund, Fitto replica a Picierno-Messina-Mazzarano: dal Pd mi sarei aspettato fronte comune a favore di Taranto, non inutile e sterile polemica

08 luglio 2020

Di seguito dichiarazione del co-presidente del gruppo europeo ECR-FRATELLI D’ITALIA e candidato presidente del centrodestra per la Puglia, Raffaele Fitto

“Francamente mi sarei aspettato che di fronte al mio grido di allarme per la mancata modifica del Regolamento del Just Transition Fund, che potrebbe seriamente mettere a rischio le risorse previste per Taranto, facessimo fronte comune contro altri avversari europei, non mi aspettavo certo di dover rispondere a delle inutili polemiche, ma evidentemente il PD si trova in difficoltà a dover difendere da un lato il voto positivo sul regolamento in Commissione Regi, e dall’altro dover giustificare le ‘promesse’ del governo nazionale e regionale su Taranto.
Ma visto che sono costretto, vorrei rammentare agli esponenti del Pd che l’allegato D (ndr, che si allega) della Relazione per Paese relativa all’Italia sugli ‘Orientamenti in materia di investimenti del fondo per una transizione giusta 2021-2027’ a cui si riferiscono è, appunto, un orientamento. Se avessero letto attentamente il documento e la nota 107 dello stesso ‘l’allegato deve essere considerato congiuntamente alla proposta della Commissione europea di un regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sul Fondo per una transizione giusta 2021-2027 (COM(2020)22)…” non si sarebbero lanciati in accuse infondate.
Quello che conta è il Regolamento per il Fondo per una transizione giusta, e probabilmente i colleghi, pur avendo incarichi istituzionali, non conoscono le procedure e non hanno letto né il testo proposto dalla Commissione Europea, né quello approvato dalla Commissione Regi del PE lo scorso lunedì.
“Per chiarire e andare nel dettaglio ricordo che all’art.5 ‘Esclusione dall’ambito di applicazione del sostegno del fondo Jtf’ al punto c sono incluse ‘le imprese in difficoltà quali definite all’articolo 2, punto 18, del regolamento (UE) n. 651/2014’. (ndr, che si allega) Secondo questo articolo, allo stato attuale, l’ex-Ilva di Taranto potrebbe essere esclusa. Questo è uno dei motivi per cui mi sono astenuto sul voto finale. Avevo presentato un emendamento per scongiurare questa esclusione, purtroppo il gruppo di riferimento del Pd a Bruxelles è stato uno dei principali oppositori a questo emendamento.
Inoltre, ribadisco che i criteri di allocazione delle risorse premierebbero altre regioni rispetto a quelle del nostro paese. Anche qui i miei emendamenti sono stati respinti, preferendo ‘congelare’ qualsiasi modifica rispetto alla proposta iniziale della Commissione.
Comunque vorrei tranquillizzarli: si è ancora in tempo per rimediare, a condizione che il Governo riesca in sede di Consiglio a far prevalere la posizione italiana sia per quanto riguarda il contenuto del Regolamento, che per i criteri di allocazione”.

JTF Allegato D
JTF Art.5 Regolamento 1
JTF Art.5 Regolamento 2

Just Trantion Fund, Fitto replica a Picierno-Messina-Mazzarano: dal Pd mi sarei aspettato fronte comune a favore di Taranto, non inutile e sterile polemica

08 luglio 2020

Di seguito dichiarazione del co-presidente del gruppo europeo ECR-FRATELLI D’ITALIA e candidato presidente del centrodestra per la Puglia, Raffaele Fitto

“Francamente mi sarei aspettato che di fronte al mio grido di allarme per la mancata modifica del Regolamento del Just Transition Fund, che potrebbe seriamente mettere a rischio le risorse previste per Taranto, facessimo fronte comune contro altri avversari europei, non mi aspettavo certo di dover rispondere a delle inutili polemiche, ma evidentemente il PD si trova in difficoltà a dover difendere da un lato il voto positivo sul regolamento in Commissione Regi, e dall’altro dover giustificare le ‘promesse’ del governo nazionale e regionale su Taranto.
Ma visto che sono costretto, vorrei rammentare agli esponenti del Pd che l’allegato D (ndr, che si allega) della Relazione per Paese relativa all’Italia sugli ‘Orientamenti in materia di investimenti del fondo per una transizione giusta 2021-2027’ a cui si riferiscono è, appunto, un orientamento. Se avessero letto attentamente il documento e la nota 107 dello stesso ‘l’allegato deve essere considerato congiuntamente alla proposta della Commissione europea di un regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sul Fondo per una transizione giusta 2021-2027 (COM(2020)22)…” non si sarebbero lanciati in accuse infondate.
Quello che conta è il Regolamento per il Fondo per una transizione giusta, e probabilmente i colleghi, pur avendo incarichi istituzionali, non conoscono le procedure e non hanno letto né il testo proposto dalla Commissione Europea, né quello approvato dalla Commissione Regi del PE lo scorso lunedì.
“Per chiarire e andare nel dettaglio ricordo che all’art.5 ‘Esclusione dall’ambito di applicazione del sostegno del fondo Jtf’ al punto c sono incluse ‘le imprese in difficoltà quali definite all’articolo 2, punto 18, del regolamento (UE) n. 651/2014’. (ndr, che si allega) Secondo questo articolo, allo stato attuale, l’ex-Ilva di Taranto potrebbe essere esclusa. Questo è uno dei motivi per cui mi sono astenuto sul voto finale. Avevo presentato un emendamento per scongiurare questa esclusione, purtroppo il gruppo di riferimento del Pd a Bruxelles è stato uno dei principali oppositori a questo emendamento.
Inoltre, ribadisco che i criteri di allocazione delle risorse premierebbero altre regioni rispetto a quelle del nostro paese. Anche qui i miei emendamenti sono stati respinti, preferendo ‘congelare’ qualsiasi modifica rispetto alla proposta iniziale della Commissione.
Comunque vorrei tranquillizzarli: si è ancora in tempo per rimediare, a condizione che il Governo riesca in sede di Consiglio a far prevalere la posizione italiana sia per quanto riguarda il contenuto del Regolamento, che per i criteri di allocazione”.

JTF Allegato D
JTF Art.5 Regolamento 1
JTF Art.5 Regolamento 2

Just Trantion Fund, Fitto replica a Picierno-Messina-Mazzarano: dal Pd mi sarei aspettato fronte comune a favore di Taranto, non inutile e sterile polemica

08 luglio 2020

Di seguito dichiarazione del co-presidente del gruppo europeo ECR-FRATELLI D’ITALIA e candidato presidente del centrodestra per la Puglia, Raffaele Fitto

“Francamente mi sarei aspettato che di fronte al mio grido di allarme per la mancata modifica del Regolamento del Just Transition Fund, che potrebbe seriamente mettere a rischio le risorse previste per Taranto, facessimo fronte comune contro altri avversari europei, non mi aspettavo certo di dover rispondere a delle inutili polemiche, ma evidentemente il PD si trova in difficoltà a dover difendere da un lato il voto positivo sul regolamento in Commissione Regi, e dall’altro dover giustificare le ‘promesse’ del governo nazionale e regionale su Taranto.
Ma visto che sono costretto, vorrei rammentare agli esponenti del Pd che l’allegato D (ndr, che si allega) della Relazione per Paese relativa all’Italia sugli ‘Orientamenti in materia di investimenti del fondo per una transizione giusta 2021-2027’ a cui si riferiscono è, appunto, un orientamento. Se avessero letto attentamente il documento e la nota 107 dello stesso ‘l’allegato deve essere considerato congiuntamente alla proposta della Commissione europea di un regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sul Fondo per una transizione giusta 2021-2027 (COM(2020)22)…” non si sarebbero lanciati in accuse infondate.
Quello che conta è il Regolamento per il Fondo per una transizione giusta, e probabilmente i colleghi, pur avendo incarichi istituzionali, non conoscono le procedure e non hanno letto né il testo proposto dalla Commissione Europea, né quello approvato dalla Commissione Regi del PE lo scorso lunedì.
“Per chiarire e andare nel dettaglio ricordo che all’art.5 ‘Esclusione dall’ambito di applicazione del sostegno del fondo Jtf’ al punto c sono incluse ‘le imprese in difficoltà quali definite all’articolo 2, punto 18, del regolamento (UE) n. 651/2014’. (ndr, che si allega) Secondo questo articolo, allo stato attuale, l’ex-Ilva di Taranto potrebbe essere esclusa. Questo è uno dei motivi per cui mi sono astenuto sul voto finale. Avevo presentato un emendamento per scongiurare questa esclusione, purtroppo il gruppo di riferimento del Pd a Bruxelles è stato uno dei principali oppositori a questo emendamento.
Inoltre, ribadisco che i criteri di allocazione delle risorse premierebbero altre regioni rispetto a quelle del nostro paese. Anche qui i miei emendamenti sono stati respinti, preferendo ‘congelare’ qualsiasi modifica rispetto alla proposta iniziale della Commissione.
Comunque vorrei tranquillizzarli: si è ancora in tempo per rimediare, a condizione che il Governo riesca in sede di Consiglio a far prevalere la posizione italiana sia per quanto riguarda il contenuto del Regolamento, che per i criteri di allocazione”.

JTF Allegato D
JTF Art.5 Regolamento 1
JTF Art.5 Regolamento 2

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