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Altro che Fase2 e ripartenza, Agenzia delle Entrate pronta la controffensiva contro le Partite Iva e Imprese

23 aprile 2020

“A pochi giorni dalla riapertura delle attività produttive, ancora senza un protocollo e regole di sicurezza certe, il governo non puó far esplodere la bomba fiscale innescata per giugno.
Le parole del direttore dell’Agenzia delle Entrate che preavvisa imprese e partite iva dell’arrivo di oltre 8 milioni di atti, controlli e intimazioni toglie letteralmente il fiato e spezza le gambe a chi dovrà far ripartire l’Italia.
Serve una nuova pace fiscale, una moratoria di tutte le pendenze del passato e una riduzione della pressione su tutte le attività produttive.
In gioco c’è la vita o la morte di centinaia di migliaia di aziende e di decine di milioni di posti di lavoro.
Se non ora quando?”

Altro che Fase2 e ripartenza, Agenzia delle Entrate pronta la controffensiva contro le Partite Iva e Imprese

23 aprile 2020

“A pochi giorni dalla riapertura delle attività produttive, ancora senza un protocollo e regole di sicurezza certe, il governo non puó far esplodere la bomba fiscale innescata per giugno.
Le parole del direttore dell’Agenzia delle Entrate che preavvisa imprese e partite iva dell’arrivo di oltre 8 milioni di atti, controlli e intimazioni toglie letteralmente il fiato e spezza le gambe a chi dovrà far ripartire l’Italia.
Serve una nuova pace fiscale, una moratoria di tutte le pendenze del passato e una riduzione della pressione su tutte le attività produttive.
In gioco c’è la vita o la morte di centinaia di migliaia di aziende e di decine di milioni di posti di lavoro.
Se non ora quando?”

Altro che Fase2 e ripartenza, Agenzia delle Entrate pronta la controffensiva contro le Partite Iva e Imprese

23 aprile 2020

“A pochi giorni dalla riapertura delle attività produttive, ancora senza un protocollo e regole di sicurezza certe, il governo non puó far esplodere la bomba fiscale innescata per giugno.
Le parole del direttore dell’Agenzia delle Entrate che preavvisa imprese e partite iva dell’arrivo di oltre 8 milioni di atti, controlli e intimazioni toglie letteralmente il fiato e spezza le gambe a chi dovrà far ripartire l’Italia.
Serve una nuova pace fiscale, una moratoria di tutte le pendenze del passato e una riduzione della pressione su tutte le attività produttive.
In gioco c’è la vita o la morte di centinaia di migliaia di aziende e di decine di milioni di posti di lavoro.
Se non ora quando?”

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