Basta con gli slogan, la Commissione Europea vuole davvero essere il volano della ripartenza in Europa?
20 aprile 2020
“Basta con gli slogan, la Commissione Europea vuole davvero essere il volano della ripartenza in Europa?
E allora faccia chiarezza sugli strumenti che intende utilizzare?
Con quale Bilancio intende affrontare la crisi che tutti i Paesi in Europa stanno vivendo?
Tenuto conto, poi, che si parla sempre più di una rimodulazione delle risorse europee da destinare in modo particolare alle Regioni più colpite dal virus, ovvero le Regioni del Nord , le Politiche di Coesione come pensano di compensare le Regioni del Sud, magari meno colpite dal virus ma atavicamente più colpite dalla crisi?
Sono queste le domande che ho rivolto al vice presidente della Commissione, Dombrovskis, e alla commissaria alle Politiche di Coesione, Ferreira, durante i lavori della Commissione Regi.
Il timore vero è che a Bruxelles vada avanti con i suoi numeri, i suoi bilanci, le sue programmazioni come se non sia accaduto nulla.
Come se il COVID non avesse cambiate per sempre le priorità e i bisogni di tutti i 27 Paesi dell’Unione.
Abbiamo bisogno di rivedere la programmazione 2021-2027 per affrontare le sfide che ci attendono in maniera adeguata.
Abbiamo bisogno di maggiore flessibilità, semplificazione, ma soprattutto solidarietà. Altrimenti le belle parole della commissaria Ursula Von der Leyen rimangono solo belle parole”.
Basta con gli slogan, la Commissione Europea vuole davvero essere il volano della ripartenza in Europa?
20 aprile 2020
“Basta con gli slogan, la Commissione Europea vuole davvero essere il volano della ripartenza in Europa?
E allora faccia chiarezza sugli strumenti che intende utilizzare?
Con quale Bilancio intende affrontare la crisi che tutti i Paesi in Europa stanno vivendo?
Tenuto conto, poi, che si parla sempre più di una rimodulazione delle risorse europee da destinare in modo particolare alle Regioni più colpite dal virus, ovvero le Regioni del Nord , le Politiche di Coesione come pensano di compensare le Regioni del Sud, magari meno colpite dal virus ma atavicamente più colpite dalla crisi?
Sono queste le domande che ho rivolto al vice presidente della Commissione, Dombrovskis, e alla commissaria alle Politiche di Coesione, Ferreira, durante i lavori della Commissione Regi.
Il timore vero è che a Bruxelles vada avanti con i suoi numeri, i suoi bilanci, le sue programmazioni come se non sia accaduto nulla.
Come se il COVID non avesse cambiate per sempre le priorità e i bisogni di tutti i 27 Paesi dell’Unione.
Abbiamo bisogno di rivedere la programmazione 2021-2027 per affrontare le sfide che ci attendono in maniera adeguata.
Abbiamo bisogno di maggiore flessibilità, semplificazione, ma soprattutto solidarietà. Altrimenti le belle parole della commissaria Ursula Von der Leyen rimangono solo belle parole”.
Basta con gli slogan, la Commissione Europea vuole davvero essere il volano della ripartenza in Europa?
20 aprile 2020
“Basta con gli slogan, la Commissione Europea vuole davvero essere il volano della ripartenza in Europa?
E allora faccia chiarezza sugli strumenti che intende utilizzare?
Con quale Bilancio intende affrontare la crisi che tutti i Paesi in Europa stanno vivendo?
Tenuto conto, poi, che si parla sempre più di una rimodulazione delle risorse europee da destinare in modo particolare alle Regioni più colpite dal virus, ovvero le Regioni del Nord , le Politiche di Coesione come pensano di compensare le Regioni del Sud, magari meno colpite dal virus ma atavicamente più colpite dalla crisi?
Sono queste le domande che ho rivolto al vice presidente della Commissione, Dombrovskis, e alla commissaria alle Politiche di Coesione, Ferreira, durante i lavori della Commissione Regi.
Il timore vero è che a Bruxelles vada avanti con i suoi numeri, i suoi bilanci, le sue programmazioni come se non sia accaduto nulla.
Come se il COVID non avesse cambiate per sempre le priorità e i bisogni di tutti i 27 Paesi dell’Unione.
Abbiamo bisogno di rivedere la programmazione 2021-2027 per affrontare le sfide che ci attendono in maniera adeguata.
Abbiamo bisogno di maggiore flessibilità, semplificazione, ma soprattutto solidarietà. Altrimenti le belle parole della commissaria Ursula Von der Leyen rimangono solo belle parole”.