Agricoltura: “Un disastro da archiviare subito! Ora serve uno sforzo congiunto”
1 marzo 2020
“In Puglia quando si parla di cooperative si parla di sociale, turismo, ma soprattutto di cooperative agricole e oggi dall’assemblea annuale di CONFCOOPERATIVE di Lecce, alla quale ho partecipato, si è alzato forte il grido degli agricoltori esasperati per il disastro Xylella e per gli incentivi europei che la Regione Puglia ha perso! Sono andati in fumo il lavoro e i sacrifici di tanti cooperatori: tanti oleifici cooperativi hanno chiuso e, in questa situazione, ci sono poche possibilità di ripartire. La colpa di tutto questo ha solo un nome e cognome: MICHELE EMILIANO!
“Certo il Ministero dell’Agricoltura, con il Decreto Xylella, ha dato un primo segnale tangibile che fa ben sperare in una fase nuova. Per questo diventa necessario cercare di ottenere la deroga dalla Commissione Europea per l’utilizzo degli 86 milioni di euro di quota FEASR disimpegnati il 31 dicembre dello scorso anno. Nel tentativo di salvare il salvabile con il collega De Castro, sin dal mese di gennaio, ci siamo impegnati in tale direzione.
“Tutto questo dovrà essere al più presto archiviato, la Puglia deve voltare pagina e quello che serve è un Piano di Rigenerazione che riguardi tutto il territorio devastato da Xylella e che coinvolga tutte le attività economico-produttive, oltre che naturalmente gli aspetti agricoli, paesaggistici e ambientali. Questo richiederà uno sforzo congiunto perché da soli non si va da nessuna parte! Con la cooperazione e l’associazionismo si potrà ancora immaginare un futuro per l’agricoltura salentina”.
Agricoltura: “Un disastro da archiviare subito! Ora serve uno sforzo congiunto”
1 marzo 2020
“In Puglia quando si parla di cooperative si parla di sociale, turismo, ma soprattutto di cooperative agricole e oggi dall’assemblea annuale di CONFCOOPERATIVE di Lecce, alla quale ho partecipato, si è alzato forte il grido degli agricoltori esasperati per il disastro Xylella e per gli incentivi europei che la Regione Puglia ha perso! Sono andati in fumo il lavoro e i sacrifici di tanti cooperatori: tanti oleifici cooperativi hanno chiuso e, in questa situazione, ci sono poche possibilità di ripartire. La colpa di tutto questo ha solo un nome e cognome: MICHELE EMILIANO!
“Certo il Ministero dell’Agricoltura, con il Decreto Xylella, ha dato un primo segnale tangibile che fa ben sperare in una fase nuova. Per questo diventa necessario cercare di ottenere la deroga dalla Commissione Europea per l’utilizzo degli 86 milioni di euro di quota FEASR disimpegnati il 31 dicembre dello scorso anno. Nel tentativo di salvare il salvabile con il collega De Castro, sin dal mese di gennaio, ci siamo impegnati in tale direzione.
“Tutto questo dovrà essere al più presto archiviato, la Puglia deve voltare pagina e quello che serve è un Piano di Rigenerazione che riguardi tutto il territorio devastato da Xylella e che coinvolga tutte le attività economico-produttive, oltre che naturalmente gli aspetti agricoli, paesaggistici e ambientali. Questo richiederà uno sforzo congiunto perché da soli non si va da nessuna parte! Con la cooperazione e l’associazionismo si potrà ancora immaginare un futuro per l’agricoltura salentina”.
Agricoltura: “Un disastro da archiviare subito! Ora serve uno sforzo congiunto”
1 marzo 2020
“In Puglia quando si parla di cooperative si parla di sociale, turismo, ma soprattutto di cooperative agricole e oggi dall’assemblea annuale di CONFCOOPERATIVE di Lecce, alla quale ho partecipato, si è alzato forte il grido degli agricoltori esasperati per il disastro Xylella e per gli incentivi europei che la Regione Puglia ha perso! Sono andati in fumo il lavoro e i sacrifici di tanti cooperatori: tanti oleifici cooperativi hanno chiuso e, in questa situazione, ci sono poche possibilità di ripartire. La colpa di tutto questo ha solo un nome e cognome: MICHELE EMILIANO!
“Certo il Ministero dell’Agricoltura, con il Decreto Xylella, ha dato un primo segnale tangibile che fa ben sperare in una fase nuova. Per questo diventa necessario cercare di ottenere la deroga dalla Commissione Europea per l’utilizzo degli 86 milioni di euro di quota FEASR disimpegnati il 31 dicembre dello scorso anno. Nel tentativo di salvare il salvabile con il collega De Castro, sin dal mese di gennaio, ci siamo impegnati in tale direzione.
“Tutto questo dovrà essere al più presto archiviato, la Puglia deve voltare pagina e quello che serve è un Piano di Rigenerazione che riguardi tutto il territorio devastato da Xylella e che coinvolga tutte le attività economico-produttive, oltre che naturalmente gli aspetti agricoli, paesaggistici e ambientali. Questo richiederà uno sforzo congiunto perché da soli non si va da nessuna parte! Con la cooperazione e l’associazionismo si potrà ancora immaginare un futuro per l’agricoltura salentina”.