Agricoltura: “Emiliano è così in confusione che confonde decisione UE su discariche di rifiuti con regolamento UE su ammasso privato Olio d’Oliva!”
12 febbraio 2020
“Il livello di confusione di Emiliano, quando parla di Agricoltura e di prezzi delle olive e dell’olio, è così alto da richiamare in modo errato la Decisione UE sulle discariche dei rifiuti urbani (n. 2019/1885), invece, che richiamare il Regolamento di Esecuzione UE (n. 2019/1882) sull’Ammasso privato dell’olio d’oliva. L’errore ci consente di suggerirgli una più approfondita lettura, che se fosse stata fatta (sia del 1885 che del 1882) avrebbe evitato alla Puglia di trovarsi nel disastro nel quale è sia nel settore dei Rifiuti che in quello dell’Agricoltura! Questo dimostra la superficialità con la quale sono stati affrontati problemi vitali per la Puglia.
“Detto questo siccome tra le righe della sua nota leggo una sottile polemica con chi sarebbe ‘assente nella discussione’ a Bruxelles, ricordo che il Parlamento europeo ha approvato il regolamento 1308/2013 (recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli, dal quale trova applicazione il regolamento di esecuzione 2019/1882) il 17 dicembre 2013. Quindi sarebbe utile capire a chi si riferisce?
“Nel merito, poi, è evidente che la prima Regione olivicola italiana non può rimanere inerte e non ascoltare il grido di allarme del mondo agricolo. Che lo faccia ora ha tutto il sapore di essere solo un richiamo elettorale. Sarebbe stato utile, invece, per tempo, coinvolgere le Organizzazioni dei Produttori (OP) per realizzare un progetto di concentrazione della produzione olearia pugliese attraverso idonei centri di stoccaggio, che, per esempio, si sarebbero potuti realizzare con il sostegno economico del Fondo europeo del FEASR (per intenderci il PSR): magari utilizzandoli e non perdendoli! Per capirci: con gli 86 milioni di euro disimpegnati il 31 dicembre scorso sai quanti centri di stoccaggio si sarebbero potuti realizzare?”
Agricoltura: “Emiliano è così in confusione che confonde decisione UE su discariche di rifiuti con regolamento UE su ammasso privato Olio d’Oliva!”
12 febbraio 2020
“Il livello di confusione di Emiliano, quando parla di Agricoltura e di prezzi delle olive e dell’olio, è così alto da richiamare in modo errato la Decisione UE sulle discariche dei rifiuti urbani (n. 2019/1885), invece, che richiamare il Regolamento di Esecuzione UE (n. 2019/1882) sull’Ammasso privato dell’olio d’oliva. L’errore ci consente di suggerirgli una più approfondita lettura, che se fosse stata fatta (sia del 1885 che del 1882) avrebbe evitato alla Puglia di trovarsi nel disastro nel quale è sia nel settore dei Rifiuti che in quello dell’Agricoltura! Questo dimostra la superficialità con la quale sono stati affrontati problemi vitali per la Puglia.
“Detto questo siccome tra le righe della sua nota leggo una sottile polemica con chi sarebbe ‘assente nella discussione’ a Bruxelles, ricordo che il Parlamento europeo ha approvato il regolamento 1308/2013 (recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli, dal quale trova applicazione il regolamento di esecuzione 2019/1882) il 17 dicembre 2013. Quindi sarebbe utile capire a chi si riferisce?
“Nel merito, poi, è evidente che la prima Regione olivicola italiana non può rimanere inerte e non ascoltare il grido di allarme del mondo agricolo. Che lo faccia ora ha tutto il sapore di essere solo un richiamo elettorale. Sarebbe stato utile, invece, per tempo, coinvolgere le Organizzazioni dei Produttori (OP) per realizzare un progetto di concentrazione della produzione olearia pugliese attraverso idonei centri di stoccaggio, che, per esempio, si sarebbero potuti realizzare con il sostegno economico del Fondo europeo del FEASR (per intenderci il PSR): magari utilizzandoli e non perdendoli! Per capirci: con gli 86 milioni di euro disimpegnati il 31 dicembre scorso sai quanti centri di stoccaggio si sarebbero potuti realizzare?”
Agricoltura: “Emiliano è così in confusione che confonde decisione UE su discariche di rifiuti con regolamento UE su ammasso privato Olio d’Oliva!”
12 febbraio 2020
“Il livello di confusione di Emiliano, quando parla di Agricoltura e di prezzi delle olive e dell’olio, è così alto da richiamare in modo errato la Decisione UE sulle discariche dei rifiuti urbani (n. 2019/1885), invece, che richiamare il Regolamento di Esecuzione UE (n. 2019/1882) sull’Ammasso privato dell’olio d’oliva. L’errore ci consente di suggerirgli una più approfondita lettura, che se fosse stata fatta (sia del 1885 che del 1882) avrebbe evitato alla Puglia di trovarsi nel disastro nel quale è sia nel settore dei Rifiuti che in quello dell’Agricoltura! Questo dimostra la superficialità con la quale sono stati affrontati problemi vitali per la Puglia.
“Detto questo siccome tra le righe della sua nota leggo una sottile polemica con chi sarebbe ‘assente nella discussione’ a Bruxelles, ricordo che il Parlamento europeo ha approvato il regolamento 1308/2013 (recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli, dal quale trova applicazione il regolamento di esecuzione 2019/1882) il 17 dicembre 2013. Quindi sarebbe utile capire a chi si riferisce?
“Nel merito, poi, è evidente che la prima Regione olivicola italiana non può rimanere inerte e non ascoltare il grido di allarme del mondo agricolo. Che lo faccia ora ha tutto il sapore di essere solo un richiamo elettorale. Sarebbe stato utile, invece, per tempo, coinvolgere le Organizzazioni dei Produttori (OP) per realizzare un progetto di concentrazione della produzione olearia pugliese attraverso idonei centri di stoccaggio, che, per esempio, si sarebbero potuti realizzare con il sostegno economico del Fondo europeo del FEASR (per intenderci il PSR): magari utilizzandoli e non perdendoli! Per capirci: con gli 86 milioni di euro disimpegnati il 31 dicembre scorso sai quanti centri di stoccaggio si sarebbero potuti realizzare?”